Nel cuore della città, il primo e il secondo Palazzo Montecatini sorgono uno accanto all'altro. Alle costrizioni dimensionali imposte a entrambi dalla forma del terreno e dal regolamento edilizio, si aggiunge la vicinanza delle due architetture, che distano pochi metri e quindici anni fra loro.

Ponti dà alle ali del secondo edificio la stessa soluzione che nel primo.

Al fronte dà una soluzione contrapposta. Poiché questo fronte sovrasta ben poco la mole delle ali dell'edificio vicino, motivo forte, solo un motivo a trama esile esteso a tutto il prospetto poteva, diventando enorme, dargli una grandezza diversa e sostenibile, accanto all'altra architettura. Il motivo del fronte è esile ma spettacolarmente mutevole a seconda delle prospettive, per l'osservatore che gira intorno all'edificio: da tutto cristallo (veduta frontale) passa a tutto alluminio (veduta laterale).

Eppure, anche nel secondo palazzo, come nel primo, non sarà il fronte, bensì un lato, l'aspetto più accattivante: qui è addirittura il verso, o fronte posteriore, con un bel movimento di superfici disposte a diamante.