Epistolario
Gio PontiGio Ponti

L'epistolario di Gio Ponti raccoglie le lettere scritte e ricevute da Gio Ponti dal 1923 al 1979, anno della sua scomparsa.

A parte alcuni anni che sono andati distrutti durante la seconda guerra mondiale, la documentazione di sessanta anni di attività è completa. L'epistolario è diviso in dossier che contengono mediamente 600 documenti ciascuno. Si tratta di lettere, ritagli di giornale, documenti di varia natura e talvolta anche fotografie. Si può dividere in due parti: la prima, più cospicua, riguarda strettamente Gio Ponti; la seconda include gli altri soci dello studio, Antonio Fornaroli e Alberto Rosselli, associatisi a Ponti nel secondo dopoguerra. Il numero dei documenti originali contenuti nell'epistolario di Gio Ponti è di circa 98.000 documenti. A questi vanno aggiunti altri 35.000 documenti che rappresentano la corrispondenza dello Studio Ponti, Fornaroli, Rosselli.

Gli argomenti dell'epistolario sono vari e riflettono i momenti, le iniziative, le opinioni e gli interventi di Ponti nei vari campi: il settore editoriale e la rivista Domus, Stile con i rispettivi editori; il progettuale che documenta i rapporti con i committenti e le istituzioni in Italia e all'estero; infine la corrispondenza con artisti, letterati, architetti, scienziati, designers o semplici amici e conoscenti.
Nella corrispondenza di Gio Ponti con autori, architetti, letterati i nomi da citare sono moltissimi e riflettono i periodi e gli interessi di Ponti nei vari settori della cultura architettonica e letteraria. In totale i personaggi con i quali Gio Ponti ha intrattenuto rapporti nell'arco di sessanta anni di attività sono circa 6400.

Lettere

Destinatari

Alcuni esempi

Cronologicamente si possono ricordare: Ugo Ojetti, Giulio Carlo Argan, Riccardo Bacchelli, Piero Bargellini, Massimo Bontempelli, Alberto Savinio, Leonardo Borgese, Guglielmo Marconi, Filippo Marinetti, Margherita Sarfatti, Tony Bouilhet, Daria Guarnati, Gianni Mazzocchi, Adalberto Libera, Aldo Garzanti, Adriano Olivetti, Edgar Kaufmann, Le Corbusier, Paolo De Poli, Edoardo Persico, Salvatore Fiume, Massimo Campigli, Romano Rui, Giuseppe Bottai, Cesare Zavattini, Lodovico Belgiojoso, Carlo Mollino, Giuseppe Pagano, Luigi Gho, Piero Bottoni, Ludovico Magistretti, Nathan Shapira, Josef Singer, Joseph Rickwert, i coniugi Planchart, Henry Luce, Tapio Wirkkala, Frank Lloyd Wright, Josè Antonio Coderch, il Corriere della Sera con i suoi direttori e collaboratori dagli anni trenta agli anni settanta.